Origine dei cognomi

Salve cari lettori!

Quante volte ognuno di noi si è chiesto che origini ha il proprio cognome e da quale zona proveniamo? La nostra famiglia era nobile oppure no? Bene, oggi vi propongo un sito carino che ho trovato poco tempo fa’ navigando sul web, dove potrete trovare qualche informazione e un po di storia circa il vostro cognome.

cliccate l’immagine per andare al sito!

cognomi

Cos’è sta roba?

Salve lettori,
Ci scusiamo di nuovo per il fatto che non siamo stati costanti nell’inserire articoli in questo periodo, ma comunque siamo tornati oggi per inserirne uno nuovo. Allora, vorrei fare una brevissima premessa, questi che leggerete sono pensieri e solo pensieri, li possiamo definire anche ragionamenti assurdi che a volte faccio. Non prendete nulla sul serio e per comprendere bene il testo dovrete leggerlo fino alla fine. Nulla è ciò che può sembrare.

Molte volte penso a quanto potrebbe essere bello questo mondo se non avessimo tutti questi problemi; altre volte che questa realtà non mi sembra vera, mi sembra così assurda, insensata, quasi come se fosse solo un sogno, o anzi, un incubo. Invece volente o nolente è la realtà, una cruda e orribile realtà che io, tra qualche mese, dovrò affrontare in prima fila. A volte mi chiedo se sono io superiore a queste cose o se sono loro superiori a me. Comunque sia, ci sono delle che ancora non riesco a capire, ma non cosa sono,bensì perché esistono. Sono due domande ben diverse.

Da quando ho iniziato ad entrare in contatto con il mondo degli adulti, ho notato che non è come ho sempre pensato che fosse, bensì che è peggio di di quello dei bambini e di quello di molti miei coetanei. Pensavo che nel mondo degli adulti non si manifestasse quel modo di porsi rozzo, per non dir maleducato tra le persone. Invece esiste ed è comunissimo. Quando una persona è posata o comunque non parla di cose sporche ed è in mezzo agli amici, vuol dire che sta dando il buon esempio a qualcuno e che quindi colui che vediamo non è il vero lui. Poi se parliamo di parolacce, la situazione è circa la stessa.

Quante volte i nostri genitori ci dicono di evitare di dire parolacce?!?!?! Beh, sempre! Ma dov’è il senso di dircelo, quando sono proprio loro ( gli adulti in generale) a dirle? Anch’io sostengo ciò che ci dicono i genitori, ma se a volte ci sfugge una parolina non molto gradevole, non sgridateci, perchèé questo lo si può paragonare ad un diavolo che dice al suo diavoletto più piccolo di comportarsi da angelo, cioè: Inizia tu intanto! In più, comportarsi da angeli nell’inferno è svantaggioso. Stessa cosa qua, nel mondo, all’esterno. Questo mondo è un Inferno incomprensibile e se ti comporti da angelo rischi di essere schiacciato in due modi:
1. Letteralmente
2. Ti omologhi a gli altri, facendo soccombere i tuoi buoni principi angelici
Dante nella Divina Commedia disse: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, secondo me doveva dire “Lasciate ogni speranza, voi che nascete”. In questo mondo bontà e giustizia, se non sono ben finanziati, non vengono accettati, ma solo furbizia e astuzia.

Per anni ho tentato di essere qualcuno che non esiste, seguendo principi che nessuno segue, ma che io credevo fossero parte dell’essere adulto e forse, se io avessi continuato ad essere buona, onesta e giusta con tutti, sarebbero diventati anche miei. Però tutti quei principi che i credevo avessero tutti gli adulti, in realtà sono principi per essere un angelo (argomento che tratterò nel prossimo articolo).
Insomma ambivo a diventare un angelo. Subivo ingiustizie, dispetti e angherie in silenzio, tanto sapevo che dì, il destino, mi avrebbe fatto giustizia verso quelle persone, magari rivoltandogli contro la stessa pena che avevano fatto subire a me. Invece non è così. Il destino non ci salva, dobbiamo salvarci da soli e porci alla pari dei nostri avversari. Gli angeli non vinceranno mai contro i diavoli (e con ciò non sto sostengo ciò in cui i diavoli credono, è un articolo insensato) semplicemente perché la astuzia non fa parte di loro. Quindi se una freccia gli saettasse , loro non sarebbero così furbi da schivarla, ma se la lascerebbero trafiggere dritta verso il cuore e soffrirebbero il dolore in silenzio; tanto sanno che essendo eterni quel dolore gli passerà e loro torneranno ad essere come prima. Pensano che il destino sia sempre a loro favore, ma a volte può cambiare e scegliere di farli morire pur essendo angeli. Quindi possiamo dire che ne Satana ne Dio comandano, ma il Destino, che non è schierato ne dalla parte del bene ne da quella del male, però è neutrale. Allora a volte sceglie la giustizia a volte l’ingiustizia ed una volta scelto chi far vincere, non torna più indietro a riesaminare la sua scelta come crediamo faccia noi esseri umani. Siamo noi quelli che dobbiamo scegliere se difenderci o no. Il bene e il male non esistono, ciò che esiste sono solo il momento e il nostro futuro che prosegue solo grazie alle nostre scelte. E anche se rimanessimo fermi senza pronunciare parola, beh, anche quella è una scelta. Abbiamo scelto di star fermi, non fare nulla, non vivere. Dante pose nel Antinferno gli Ignavi ossia coloro che non avevano scelto di schierarsi ne dalla parte del bene ne da quella del male, solo dove gli conveniva in quel momento. E Dante li pose lì, nel Antinferno perché se si fossero trovati nel vero Inferno, gli altri dannati si sarebbero sentiti molto più fortunati di loro. Infatti Dante nei primi cerchi pose i peccati da lui ritenuti più gravi, mentre negli ultimi, quelli più vicini al Purgatorio, quelli meno gravi. Ragion per cui, secondo Dante gli Ignavi erano i dannati peggiori, ma comparando ciò con quello che stavo analizzando prima ossia gli Ignavi che non scelgono di stare ne dalla parte del bene ne da quella male sono dannati, allora anche il nostro destino, che è ciò potremmo diventare, lo è, perchè nemmeno lui sceglie una parte da cui schierarsi sempre. Quindi in poche parole, sia che scegliamo di seguire il bene, sia se noi scegliamo di seguire il male, le nostre vite sono dannate fin dall’inizio.
MA quindi esistono il bene e il male?
E tu cosa sostieni, il bene o il male?
Beh, io sostengo il bene, ma come ho detto prima, è difficile per un angelo sopravviva nel Inferno. Poi come disse Pirandello, uno, nessuno, centomila. Quindi io sostenendone una è come se non ne sostenessi nessuna come tutte. Perché dopotutto queste distinzioni esistono solo per noi mortali, per l’eterno destino invece no. A noi servono per riuscire a convivere con le altre persone, infatti senza di quelli, nulla sarebbe ciò che è ora. Mentre il destino che vive solitario come un eremita, non ha bisogno della dualità e dei principi. Non gli servono! Di conseguenza è colui che sceglie come far proseguire la nostra vita, ed è imprevedibile proprio perché non si schiera mai.

Come ho detto prima, questo mondo è un Inferno e tu per sopravviverci devi essere astuto e ingiusto. Gli angeli sono destinati a grandi cose e ad incontrare persone come loro, forse solo i più forti riescono a sopravvivere qua con noi.

Messaggi con te

Ilmondodelleparole

Che ora è?

L’ora di ieri a quest’ora

Sbagliato, perché ieri non eri con me

Spiritoso

Non era una battuta

Che fai stasera?

Penso che mi addormenterò pensandoti

Ti va di venire a mangiare una pizza con me?

Se mi va? Certo che mi va!

Quando ci incontriamo?

Il prima possibile

Dai, sul serio

All’ora di ieri a quell’ora meno un secondo

Non capisco…

Il secondo prima che ci incontriamo sarà l’ora di ieri a quell’ora

Otto e mezza va bene?

Perfetto

Vieni tu da me o vengo io da te?

L’importante è vederti

Riesci a fare un discorso serio?

Mai stato così serio

Allora vengo io?

Perfetto

Se arrivo in ritardo aspettami

Ti aspetterei anche per anni

Esagerato

Riesci a prendermi sul serio?

Poco… Devo fare la doccia

Sei bella anche sporca

Non credo

Dipende dagli occhi che ti guardano

Devo farmi la doccia non era una domanda, era…

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Storia di un genio di nome Sapiente

Ilmondodelleparole

C’era una volta un bambino di nome Sapiente. I genitori lo avevano chiamato così perché qualcuno, o almeno così pare, aveva preannunciato che sarebbe stato il bambino più intelligente di tutti i tempi. Sapiente aveva dieci anni quando iniziò a sentirsi genio. A scuola non prendeva voto più basso di nove, a casa studiava, e se non studiava si esercitava, e se non si esercitava aiutava i compagni più somari. Tutti erano fieri di lui, e lui fiero di sè stesso. Pareva essere in grado di capire e imparare tutto. Leggeva romanzi da adulti, poesie, libri per l’università. E poi scriveva, scriveva poesie bellissime, racconti favolosi, storie fantastiche. Aveva un dono, dicevano. Ma forse un difetto lo aveva: era solo. Solo con la sua sapienza e il suo nome Sapiente. Solo con il suo studio e i suoi “favori da amici”, così li chiamava lui. Ma non era come gli…

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Differenza tra credenza e certeza

Salve lettori,
scusate se in questi giorni non siamo stati in grado di scrivere molto nel blog, ma dovevamo studiare per la scuola.

In questo articolo volevo riportare un mio pensiero che avevo fatto ancora tempo fa, so che può sembrare strano ciò che ho scritto, ma per comprenderlo bisogna valutare ogni parola.
Credenza non è certezza infatti tutte le religioni si chiamano credenze, mai certezze proprio perché noi possiamo credere in qualcosa, ma dire che quello in cui crediamo è vero sarebbe un’affermazione troppo grande, soprattutto ai tempi d’oggi, in cui tutto ciò in cui si credeva anni fa rivisto.

Quindi dire: Io credo che strano e ridicolo non abbiano lo stesso significato” è come non aver detto niente perché nulla è certo ma tutto è credo.
Spero che abbiate capito il messaggio. Grazie per lettura e alla prossima!
Ciao!

Stella

I Chakra

Salve cari lettori!

oggi vorrei parlarvi di un argomento molto particolare, che non si sente molto in giro, forse perché misterioso e strano, che tocca temi sensibili.

Chakra (adattamento del sostantivo neutro sanscrito cakra, in scrittura devanāgarī चक्र, traducibile come “ruota”, “disco”, “cerchio”[1]) è un concetto proprio delle tradizioni religiose dell’India, inerenti allo yoga. Nell’accezione più comune è usualmente reso anche con “centro”[2], per indicare quegli elementi del corpo sottile nei quali si ritiene risieda l’energia latente (ossia nascosta) divina. La scienza tuttavia non crede che questi punti di energia siano effettivamente reali.

La loro funzione principale è quella di assorbire l’Energia Universale, metabolizzarla, alimentare le aure e rilasciare energia all’esterno. Quasi tutti  li vedono come degli imbuti, che roteano e contemporaneamente fanno scorrere l’energia avanti ed indietro. Ciascuno dei sette centri ha sia una componente (solitamente dominante) anteriore che una componente (solitamente meno dominante) posteriore, che sono collegati intimamente, fatta però eccezione per il Primo ed il  Settimo, che invece sono singoli. Dal Secondo al Quinto, l’aspetto anteriore si relaziona con i sentimenti e con le emozioni, mentre quello posteriore con la volontà. Per quanto riguarda il Sesto (anteriore e posteriore) ed il Settimo, la correlazione è con la mente e la ragione. Il Primo ed il Settimo. hanno inoltre l’importantissima funzione di collegamento per l’essere umano: essendo i Chakra più esterni del canale energetico, essi hanno la caratteristica di porre in relazione l’uomo con l’Universo da un lato e con la Terra dall’altro. Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo di buona salute. Per aprire i Chakra esistono molte tecniche diverse, tra le quali il Reiki si evidenzia per la sua peculiare dolcezza e per la possibilità di armonizzare eventuali scompensi energetici. Ogni centro sovrintende a determinati organi, ed ha particolari funzioni a livello emotivo, psichico e spirituale. Tra i sette fondamentali, esistono delle precise affinità. Primo con Settimo: Energia di base con Energia spirituale. Secondo con Sesto: Energia del sentire a livello materiale con Energia del sentire a livello extrasensoriale. Terzo con Quinto: Energia della mente operativa e del potere personale con Energia della mente superiore e della comunicazione. Quarto: ponte tra i tre superiori ed i tre inferiori e fucina alchemica della trasformazione. Ad ogni Chakra è associato un colore, che corrisponde e deriva dalla frequenza e dalla vibrazione del centro stesso. Inoltre ad ogni Chakra corrisponde un mantra, il suono di una nota musicale e, in alcuni casi, anche un elemento naturale (medicina cinese), un pianeta od un segno zodiacale.

Il nostro collegamento energetico al regno della coscienza pura e della nostra essenza spirituale.

Poiché il sistema dei chakra è il centro d’elaborazione principale per ogni funzione del nostro essere, il bloccaggio o una insufficienza energetica nei chakra provoca solitamente  disordini nel corpo, nella mente o nello spirito. Un difetto nel flusso di energia che attraversa il dato chakra provocherà un difetto nell’energia fornita alle parti connesse del corpo fisico, così come  interesserà  tutti i livelli dell’essere. Ciò perché un campo di energia è un’entità Olistica; ogni parte di esso interessa ogni altra parte.

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Settimo Chakra: Sahasrara, della Corona, Centro del Vortice, Loto dai 1000 petali.  Si riferisce alla coscienza come consapevolezza pura. Pensiero, identità universale, orientata verso autocoscienza.

Sesto Chakra: Ajna, Terzo Occhio, centro del Comando, delle Sopracciglia,  della Conoscenza, della Saggezza Interiore; Esso apre le porte alle nostre facoltà psichiche e alla  “comprensione”.Visualizzazione. Vista Psichica.

Quinto Chakra: Vishuddha, del Collo, della Gola o Centro di Comunicazione; Suono, identità creativa, orientata verso l’auto-espressione

Quarto Chakra:  Anahata, Centro del Cuore; è quello centrale del sistema. È collegato con l’amore ed è l’integratore degli opposti nella psiche:un quarto chakra sano ci permette di amare profondamente, di sperimentare la pietà e un senso profondo di pace.

Terzo Chakra:  Manipura, del Plesso Solare, dell’Ombelico, della Milza, dello Stomaco e del Fegato Regola la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, così come il nostro metabolismo.

Secondo Chakra: Svadhistana, Sacrale o Centro della Croce; situato nell’addome, un po in basso dietro  gli organi sessuali, è collegato con l’acqua come elemento, alle emozioni ed alla sessualità.

Primo Chakra:  Muladhara, della BaseCentro della Radice o Centro del Coccige; Situato alla base della spina, questo chakra forma il nostro fondamento. Rappresenta la terra come elemento e quindi è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.

spero abbiate trovato interessante questo articolo! buona serata 🙂

Matteo

Leggere e interpretare i graffiti

Salve a tutti!

oggi vorrei parlare di un argomento fuori dal normale, ossia quello dei graffiti.

Passeggiando per tutte le città di Italia, spesso troviamo molti edifici e monumenti storici, ahimè imbrattati con delle scritte assurde e strane spesso incomprensibili! Non so voi, ma proprio l’altro giorno mentre camminavo per la mia città, guardando e vedendo spesso questi strani segni, mi sono chiesto cosa significassero e che scopo avessero, oltre a quello di sporcare le pareti!

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cercando nel web, mi sono imbattuto in una guida che permette di decifrare in parte questi graffiti, e oggi voglio condividerla con voi!

Intanto, I graffiti di una gang vengono utilizzati per dimostrare il potere o status di un gruppo giovanile. Servono a delimitare il territorio di una gang e per diffondere quelle che sono le intenzioni di una banda. I graffiti informano gli estranei, come ad esempio le forze dell’ordine e altri intrusi, che stanno entrando in una zona vietata. Possono anche informare i potenziali clienti di droghe o di favori sessuali, o possono essere semplicemente un omaggio ad un membro morto della banda. Nonostante i graffiti abbiano spesso dei simboli propri, seguono comunque determinate regole relative alla maniera in cui vengono presentati e possono rimanere inalterati per interi decenni.

ISTRUZIONI:

  • Passa in rassegna le lettere e il disegno. Tieni conto che, se i graffiti sono composti da simboli e se vengono utilizzati più colori, molto probabilmente non hanno a che fare con le gang. Soffermati sulle lettere sorprendentemente angolari, che sono dipinte di un colore e spesso associate a immagini sataniche o religiose.

  • Cerca i numeri presenti nei graffiti. Tieni conto del fatto che i numeri a due cifre, come il 13 o il 14, di solito indicano la presenza di una banda di origine ispanica. Tieni conto del fatto che M è la lettera numero 13 dell’alfabeto, e rappresenta sia al Messico o “La M”, la mafia messicana. Il numero 14 rappresenta la lettera N, oppure la lettera 14 dell’alfabeto, e significa “Nord” o “del nord”. Tieni conto del fatto che i numeri a tre cifre, 031 o 021, sono uno dei simboli comuni della banda dei Bloods.

  • Tieni conto del fatto che due numeri preceduti da N, S, E o W (nord, sud, est o ovest), rappresentano l’ubicazione territoriale o l’orientamento della banda. È possibile inoltre che le lettere N, S, E o W vengano seguite da una “S”, che normalmente significa “lato”.

  • I graffiti con le lettere sbarrate, o con una serie di numeri seguiti da una “K”, che sta per “uccidere”, vanno interpretati come una minaccia di una banda rivale alla banda rappresentata dai graffiti.

  • Una “A” all’inizio di una serie di lettere o numeri significa “Onnipotente”, e una “N” alla fine dei simboli di una gang si traduce in “nazione”. Le lettere A e N sono presenti ovunque e sono utilizzate da quasi tutte le bande indipendentemente dallo status e dal potere. La presenza di una lettera C al fianco di “V.L.” fa riferimento a un gruppo o alla divisione locale di una banda più grande.

  • Impara le abbreviazioni delle gang come “LK” dei Latin Kings, “LQ” per America Queens e “GD” per Gangster Disciples, che spesso compaiono nei graffiti delle gang.

  • Se desideri leggere più articoli che parlano di come interpretare e analizzare i graffiti delle gang, ti consigliamo di entrare nella nostra categoria di Tecniche di disegno o di iscriverti alla nostra newsletter.

(fonti: http://arte.uncome.it/articolo/come-interpretare-e-analizzare-i-graffiti-delle-gang-1562.html#ixzz3QVmIg0pF)

Grazie per aver letto questo articolo! E voi? cosa ne pensate dei graffiti? lasciate un commento!

Matteo