Happy Easter… e l’uovo di Pasqua!

Salve cari lettori!

Dopo diversi articoli profondi e un po impegnativi, eccone uno un po’ più leggero e simpatico sulle origine dell’uovo di Pasqua, classico regalo del periodo Pasquale!

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Dolce amato sia da grandi che da piccini, Il classico uovo di cioccolato risale a tempi antichissimi, addirittura precedenti alla nascita della religione cristiana. Il simbolo principale che ha da sempre rappresentato l’uovo è quello della vita, ma anche quello che riguarda la sacralità ha rivestito un ruolo importante, già da millenni prima di Cristo.

Alcune culture pagane consideravano il cielo e la terra come due parti che unite formavano un uovo, mentre gli egiziani ritenevano che fosse il centro dei quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua.

Per quanto riguarda la tradizione di donare uova, si hanno documentazioni dai tempi degli antichi Persiani, che erano soliti scambiarsi le uova di gallina (a volte sommariamente decorate a mano) al principio della primavera. Quindi l’uovo, seguendo un filo conduttore logico, rappresenta dapprima la vita, poi la primavera e dunque la rinascita, andando poi a delinearsi, con l’avvento del cristianesimo, come simbolo della risurrezione, appunto della rinascita dell’Uomo.

L’uovo è oggi una pietanza tipica delle festività pasquali: prima, infatti, veniva conservato durante la Quaresima, a causa del digiuno, per venire poi consumato successivamente. La tradizione balcanica e quella greco ortodossa prevedono la preparazione dell’uovo (rassodamento e decorazione con il colore rosso) durante il giovedì santo ed il suo consumo durante il giorno di Pasqua.

Ma è l’uovo di cioccolata quello che ha avuto la sua maggiore diffusione, soprattutto a partire dal XX secolo, e vanta il maggior consumo durante il periodo pasquale. E l’aggiunta, al suo interno, di un regalo è stata probabilmente la molla che ha fatto incrementare la sua popolarità in ambito commerciale, in particolar modo tra i più piccoli. Di fatti, fino a pochi decenni fa, la preparazione delle uova di cioccolato era di pertinenza di esperti artigiani cioccolatai, ma in tempi più recenti l’incremento nella richiesta ha reso necessario un processo di tipo industriale. Certo, le uova artigianali restano pregiate, ma la loro diffusione è nettamente inferiore rispetto a quelle commerciali.

La fortuna delle uova commerciali è da collegarsi alla presenza, al loro interno, dei giocattoli più in voga del momento che, di fatto, trasformano le uova in meri contenitori di prodotti, togliendo loro tutto il senso intrinseco che possedevano un tempo. Così il cioccolato passa in secondo piano, così come la sua qualità.

In alcune aree del mondo, però, la vera tradizione non è ancora stata persa e all’uovo di cioccolata viene ancora preferito quello classico della gallina; in modo particolare gli ortodossi, che vedono nell’uovo di cioccolata l’immagine di una mera strumentalizzazione consumistica della Pasqua.

La tradizione italiana prevede il consumo dell’uovo di cioccolato dopo il pranzo, anche se ora la forte influenza commerciale ha anticipato i tempi di diverse settimane.

Grazie per aver letto questo articolo e alla prossima 😉

fonti: http://www.gustissimo.it/speciali/pasqua/uovo-di-pasqua.htm

Odiare cosí tanto da amare

Odiare cosí tanto da amare é una contraddizione che puó essere discussa, perchè tanto quanto il tuo pensiero si focalizza nella persona odiata tanto, allo stesso modo e durata, il tuo pensiero si focalizzerebbee nella persona amata, e non esisterebbe alcuna differenza.

Come dice il detto: “chi odia ama!” ragion per cui la parola amare e quella odiare hanno la stessa intensità, per quanto riguarda le sensazioni interne.

La differenza sta che chi odia vuole distruggere o battere l’altra persona perchè sà che lei ha qualcosa in più e sà che è la migliore; quindi vorrebbe essere lei perchè AMA ció che è l’altra persona. Mentre chi ama stima l’altra persona e se potesse scegliere vorrebbe essere come lei, ma comunque sia non sottovaluta se stesso.

Al prossimo articolo! 🙂 

La scemenza di giudicare qualcuno per il suo passato ma non per il suo presente

Buongiorno,

Giusto ieri sera avevo pensato di cercare qualcosa per scrivere un articolo che parlasse dell’ importanza di essere diversi dalla massa, se si vuole avere una propria identità, ma durante la mia ricerca di canzoni e video motivanti, sono finita a guardarmi una sorta di documentario  sulla pena di morte in America, in cui vi erano anche le esecuzioni senza censure. Questo è il link per chi fosse interessato. Però sconsiglio la visione a chi è emotivamente fragile e comunque anche ai minorenni.

https://www.youtube.com/watch?v=O7cNhjeL-G8

Comunque sia,  durante la ricerca ho pensato che è veramente strano che partendo da un video che parla di avere coraggio di cambiare, di essere diverso dagli altri, passare a un video che parla del bullismo a uno che parla del potere delle parole e dopo finire in un video in cui si possono vedere le esecuzioni, che comunque si posso considerare delle morti avvenute ingiustamente. E questo mi ha fatto riflettere che forse è normale che le persone diverse dagli altri o comunque quelle rivoluzionarie siano maltrattate o picchiate e  persino uccise. Basti pensare al grande Martin Luther King assassinato nel 1968 da un suo oppositore, solo perchè incoraggiava i bianchi di smetterla di giudicare una persona per il colore della sua pelle. 

Inoltre ho anche pensato a un’altra cosa. Tutti noi (e sto parlando mondialmente) giudichiamo i tedeschi degli assassini a causa dello sterminio degli ebrei, senza forse nemmeno sapere che durante quel periodo esistevano anche delle persone che hanno avuto il coraggio di opporsi a quella dittatura, come per esempio un gruppo di studenti universitari chiamati la Rosa Bianca che però alla fine sono stati sterminati anche loro. In più molte persone erano a favore di quell’idea solo perchè temevano, ma anche perchè lo sapevano, che opponendosi sarebbero state uccise. Ed è quindi sbagliato credere che in quel lasso di tempo tutti fossero concordi a Hitler, ma comunque ciò noi continuiamo ancora a giudicarli degli assassini o dei dittatori, per un peccato ormai passato da tempo. Non pensiamo mai che ancora oggi, in quei paesi che noi tanto stimiamo per la loro economia, per la loro potenza e le loro ricchezze, come l’America, la Cina, Iran… sono quelli in cui tutt’ora è presente la pena di morte.

Una legge universale dell’ONU approvata dall’assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948 dichiara nell’articolo 3 che ogni essere umano ha il diritto alla vita e nell’articolo 5 che nessuno può essere sottoposto a torture e pene inumane. Ma allora l’America, e non solo lei, non sta trasgredendo una legge universale? E per di più perchè loro pur essendo una nazione come l’Italia, ha la libertà di considerare le regioni dei piccoli stati indipendenti, e quindi di dare a ogni uno di loro il potere di scegliere se essere o non essere a favore (in questo caso) della pena di morte? forse dovremmo considerare loro dei “assassini” ! Insomma siamo nel 2015 ed esistono ancora delle persone con questa mentalità primitiva in cui non hanno ancora capito che loro non hanno il diritto di uccidere un altro essere umano, nemmeno se fosse un  criminale, perchè, facendo ciò, si porrebbero al suo stesso piano e quindi diventerebbero criminali anche loro.

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verde: favorevoli  rossi: contrari  gialli: astenuti

In ogni modo, ora tutte le persone giudicano qualcuno, o come spiegato prima, qualcosa, in base a ciò che ha fatto o subito in passato, ma nessuno osserva cosa fa o chi è nel presente.

Stella

I need some advices about…

Hello!
Do you need some advises about love, work, school or any other situation? Don’t worry, just send us an e-mail to this address: upstreamblog1@gmail.com
For who doesn’t know us yet, this blog is managed from two friends: Stella and Matteo
and we have created it because we wanted to compare our ideas with other people, spread our ideas and help people by giving some advises. 🙂
We don’t need your surname, all we need on the e-mail is just your name, your age and your problem. Once we heve send our e-mail back to you everything will be deleted.
Therefore we are waiting your e-mail impatiently. 🙂
Thanks for reading
Byeeeee

Mi servono dei consigli su….

Buongiorno,
Se ti serve un consiglio sull’ amore, lavoro, scuola, come risolvere un litigio o qualunque altra cosa/situazione, contattaci pure all’e-mail: upstreamblog1@gmail.com (non necessario far parte di WordPress)
Nel caso non ci conoscessi ancora questo blog è gestito da due amici: Stella e Matteo e lo abbiamo creato proprio per rapportarci con gli altri, discutere alcuni argomenti, divulgare le nostre idee e aiutare chi ne avesse bisogno. 🙂
Nell’e-mail non è necessario il tuo cognome, sono necessari solo il tuo nome e la tua età , poi basta che ci dici il tuo problema e da chi dei due vuoi ricevere la risposta. Una volta che ti inviamo la risposta la tua e-mail verrà subito eliminata.
Attendiamo vostre e-mail! 🙂
Ciaoooo

Spiegazione dei miei articoli

Buongiorno!
In questo articolo, come promesso, vi dirò brevemente come normalmente scrivo i miei articoli e non sarà una spiegazione su come io strutturo il mio articolo, bensì sulle idee. Quindi come prima cosa dico che tutti i miei articoli hanno a che fare con la mia vita personale, e che sono spiegazione di cose che io ho imparato a mie spese, quindi vivendo, e che ho intenzione di dare a gli altri. Normalmente sono cose che ho imparato durante la settimana, ragion per cui nelle settimane in cui non scrivo nulla è perchè non ho imparato nulla di nuovo. In aggiunta i miei articoli sono tutti scritti di getto, le informazioni non le prelevo da nessun documento, io le informazioni le prendo dalla mia esperienza personale di alcune situazioni, alcune sensazioni o anche ragionamenti che mi pongo e che alla fine mi conducono ad avere la spiegazione di cose non avevo ancora capito del tutto. Questo è tutto, e grazie per la lettura.
A presto
Ciaoooooo

Stella

Amicizia: Come faccio a capire se è vera?

Buenos dias a todos!
Ci scusiamo per questa lunghissima attesa, ma non abbiamo avuto tempo di pensare a un nuovo articolo da scrivere a causa di tutte le verifiche, esami, scambi culturali che abbiamo avuto. Comunque sia eccoci qua, pronti con un nuovissimo articolo.
Come accennato precedentemente sia io, che Matteo, che molti altri miei amici abbiamo avuto verifiche, esami e scambi in quest’ultimo periodo, e forse, almeno questa è la mia opinione; solo in questi momenti puoi capire chi sia veramente tuo amico. Perchè, dopotutto, per essere veri amici non basta solo esserci quando l’altro ti chiama o passarsi i compiti o fare una chiaccherata a scuola e nemmeno uscire fuori assieme ogni week-end, bensì sapere di doverci essere senza che l’altro te lo dica e comunque ricordarsi dell’altra persona, a cosa le succede quel giorno, augurandole buona fortuna per verifiche, esami, scambi… Ricordarsi che lei in quel giorno è in tensione e che una tua parola le sarebbe anche di conforto; in queste situazioni io penso che si possa riconoscere realmente un vero amico.
A parer mio non servono a nulla tutte quelle classiche parole che si possono, molto spesso, leggere in quotes o comunque ovunque

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In realtà è semplicissimo capire se un’amicizia è vera o no, basta seguire i 10 passaggi sotto elencati:

  1. Quella persona si ricorda da sola di un avvenimento importante, di cui l’avevi avvertita in anticipo, o le lo devi ricordare tu?
  2. Quante volte è lei a iniziare la conversazione?                                    Normalmente chi inizia più spesso è quello che ci tiene di più all’altra persona.
  3. Quanto profonde sono le vostre conversazioni?                                      Una conversazione come questa:                                                      Ciao-Ciao-Come va?-Bene tu?- Bene grazie. come è andata la giornata?-Bene grazie  
    Non è nemmeno da considerarsi una conversazione
  4. DIMENTICAVO: Prima di rispondere ia primi 3 punti, dovete aver parlato parlato/conosciuto la persona da almeno 3 mesi e se gli esiti delle 3 domande sono negativi, allora ci sono solo due ipotesi:                
    a. L’altra persona non ha tempo materiale per scriverti o almeno per fare una conversazione decente con te                                                    
     b. L’altra persona è arrabbiata con te per qualcosa                                  Il consiglio è di FARSI AVANTI e CHIEDERE e se c’è un problema CHIARIRE, perchè come disse Lavoisier: TUTTO SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE , anche se però in caso venne usata in ambito chimico.
  5. Ti da i consigli migliori perchè tu sia felice e perchè tu risolva i tuoi litigi con qualcun’altro senza tentare di separavi
  6. Ti aiuta a migliorare te stesso (il tuo carattere, la tua postura, il tuo studio, il modo in cui ti poni verso gli altri…)
  7. Parteggia per te durante dei litigi; quindi non se ne sta in disparte in attesa che la tempesta finisca per poi tornare da te, ma ti aiuta ad affrontarla.
  8. Non ti abbandona
  9. Sei sicuro che non spiffera tutti i tuoi segreti
  10. Ciò che vi promettete lo realizzate veramente

Dopo esserti posto tutti queste domande, in base alle tue risposte sarai riuscito anche a rispondere ” MA ne vale la pena?” o come dicono gli inglesi “Is he worth it?”

ANTICIPO: Nel prossimo articolo vi spiegherò come io tendo a scrivere i miei articoli e il motivo per cui a volte ci sono dei periodi vuoti.

Grazie mille per la lettura,un abbraccio a tutti e alla prossima.

Ciaooooo 😉